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Alimentazione sana… in pista!

26/1/2018

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ARTICOLO SCRITTO IN ESCLUSIVA PER IL BLOG MATITA E FORCHETTA
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Dopo un autunno di siccità, con l’arrivo di dicembre e della neve è ora di scendere in cantina, spolverare l’attrezzatura da sci, togliere la ruggine dalle lamine e, finalmente, tornare in pista! Esistono alimenti migliori di altri per una giornata sulla neve? A quali aspetti nutrizionali prestare maggiore attenzione? Scopriamolo insieme.
L’alimentazione dello sciatore deve tener conto sia dello sforzo fisico che dell’altitudine: non devono mai mancare i carboidrati, per soddisfare gli aumentati fabbisogni energetici, dovuti all’attività fisica e all’aumento del metabolismo dettato dalla quota.
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Colazione da Re
Mai partire a stomaco vuoto: la colazione è importante per fare il “pieno” dopo il digiuno notturno e prepararsi al meglio per la giornata di sport. Sia che siate a casa vostra, sia che pernottiate in albergo, consumate una bevanda calda, delle fette biscottate o del pane integrale con la marmellata e un po’ di yogurt al naturale, oppure pane di segale, burro di montagna e miele. Consigliata una porzione di frutta oppure una spremuta: è ricca di acqua, di composti antiossidanti importanti per ridurre lo stress ossidativo e di vitamine e sali minerali che proteggono dal rischio di raffreddamenti e dall’insorgenza di crampi muscolari.
http://temi.repubblica.it/viaggi-speciale-dolomiti-superski/2014/10/30/la-dieta-perfetta-dello-sciatore/

Spuntini e pause relax, cosa scegliere?
A metà mattina può essere fatta una piccola pausa in qualche accogliente bar sulle piste, importante soprattutto per reidratarsi: molto spesso in montagna si sente poco la sete a causa del freddo; tuttavia sciare è un’attività faticosa, in cui si perdono liquidi con il  sudore (soprattutto se si sbaglia la scelta dell’abbigliamento, ma anche se lo sforzo è elevato o se ci si affatica “mentalmente” come nel caso dei principianti) e con l’aumentata respirazione dovuta alla quota. Una buona idratazione è inoltre importante per ridurre il rischio di traumi e lesioni muscolari.
Se la semplice acqua risulta troppo fredda e non invoglia a bere, si può sfruttare la pausa per riscaldarsi e reidratarsi con una tazza di tè caldo, un infuso o una tisana, eventualmente accompagnata da un pezzo di cioccolato fondente, della frutta secca o un pacchetto di crackers, ogni tanto una fetta di crostata. Evitare invece gli alcolici: l’alcol è  un vasodilatatore che porta a termodispersione… sfatiamo il mito che un “cicchetto” di grappa riscalda il corpo in montagna: al contrario, aumenta il rischio di geloni. Gli alcolici, inoltre, riducono l’attenzione, i riflessi e la coordinazione dei movimenti, fondamentali per un’ottima resa sugli sci.
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Pranzo leggero: la giornata non è ancora finita!
A pranzo sono sconsigliati i pasti eccessivamente ricchi, grassi e molto conditi, soprattutto per chi è intenzionato a continuare a sciare anche nel pomeriggio: il pasto dovrà essere facilmente digeribile, non molto abbondante, con una buona quantità di carboidrati. Un piatto di polenta, pasta o riso conditi con sughi leggeri e semplici o con olio e parmigiano, oppure una zuppa di legumi e cereali; una porzione di verdura e magari un frutto. Evitare fritture, dolci molto elaborati e ancora gli alcolici: potremo goderci un bicchiere di “vin brulée” a fine giornata!
https://www.cucina-naturale.it/la_dieta_dello_sciatore/

La testimonianza di Oscar
“Oscar, tu sei un grande appassionato di montagna, non perdi un weekend e scii sempre fino alla chiusura degli impianti. Cosa mangi durante queste giornate?”
“Consumo una colazione molto abbondante a base di zuppa di pane nero, miele e latte, a cui aggiungo una porzione di frutta cotta e una tazza di tè. Non amo fermarmi a metà mattina, pertanto porto nello zaino del cioccolato amaro e delle noci sgusciate, che sgranocchio in seggiovia, bevendo tè caldo zuccherato dal mio storico thermos! Pranzo da 30 anni nello stesso ristorante, sono un affezionato cliente e ormai sanno bene che non amo le esagerazioni: una zuppa d’orzo, oppure della polenta al sugo. Un bicchiere di vino, quello sì, non manca mai!”.
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Cosa abbiamo imparato:
1.       Sciare comporta una notevole spesa energetica, a cui bisogna rispondere con una buona colazione, ricca di carboidrati
2.       In pista è importante idratarsi adeguatamente, magari approfittando per una pausa al caldo
3.       Pranzo leggero per sfruttare al meglio il pomeriggio: lasciamo gli alcolici per la cena o l’aprés-ski.
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