Articolo scritto in esclusiva per il blog MATITA E FORCHETTA Gli studenti universitari, quando si recano dai nutrizionisti, rivolgono spesso la stessa domanda: “Esistono cibi e alimenti che possono aiutarmi con lo studio? Qualcosa che potenzi le mie capacità, che mi aiuti a stare attento, a memorizzare, e che non mi faccia addormentare sui libri?”. Sebbene ogni caso sia differente dall’altro, alcune scelte alimentari possono davvero darci una mano. Sessione esami non ti temiamo, scopriamo come affrontarla a tavola! Come regolarsi con le quantità? Una buona regola è quella di non eccedere con le porzioni, in particolare di pasta, riso e pane: sì ad una piccola fonte di carboidrati ma bilanciata in un pasto completo in cui siano presenti anche proteine e grassi (ad esempio, un piccolo piatto di riso integrale con gamberetti e zucchine, comoda anche da preparare alla sera e mettere nella schiscetta da portarsi in aula studio il giorno seguente). Se si eccede, il rischio è di essere appesantiti, avere marcata sonnolenza, ridotta attenzione e pomeriggio poco redditizio. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28946663 Come gestire le pause? Bere, bere, bere! Acqua, tè, infusi e tisane per mantenersi idratati e permettere al cervello di rendere al 100%. Sì al caffè, meglio amaro e mai a stomaco vuoto: magari accompagnato da qualche spuntino sano, mentre attenzione a pizzette, dolciumi e snack delle macchinette. Alimenti magici, esistono? Come ormai sappiamo, non esiste purtroppo un alimento che da solo possa rispondere a tutte le nostre esigenze in qualsivoglia occasione. E’ importante l’alimentazione dell’intera giornata/settimana/mese, così come il completo stile di vita della persona, tuttavia diversi studi hanno dimostrato come alcune sostanze possano migliorare le capacità intellettive e cognitive stimolando la memoria, con ottimi benefici sull’apprendimento e sull’attenzione. Quali sono queste sostanze e quali cibi li contengono? Omega 3: sono acidi grassi coinvolti nello sviluppo della memoria, fondamentali per il funzionamento corretto delle membrane cellulari a livello cerebrale. Sono contenuti nel pesce azzurro e nella frutta secca, in particolare noci, semi di zucca e di girasole. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29156608 Fenilalanina: è una sostanza che aiuta il cervello a produrre dopamina, adrenalina e noradrenalina, sostanze coinvolte nelle funzioni cerebrali e di apprendimento. E’ presente nelle mandorle, nei semi di zucca, ma anche nel parmigiano. Colina: si tratta di un mediatore del sistema nervoso centrale che contrasta l’invecchiamento precoce stimolando le funzioni intellettive. La troviamo in grande quantità nelle uova.
Flavonoidi: sono composti antiossidanti che rappresentano un valido aiuto per far fronte ai problemi di memoria. Buona notizia: ne è ricco il cioccolato fondente! https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28560212 Vitamine (in particolare B, E e K): come sempre fondamentali affinché tutto proceda nel modo corretto: non dimentichiamoci dunque di cereali integrali, frutta e verdura di stagione! Caffeina: si tratta di un alcaloide che può aiutare l’efficienza generale della mente, migliorando la capacità di concentrazione e i riflessi. Sebbene i soggetti sensibili debbano limitarne il consumo, per molti studenti un buon caffè è invece indispensabile!
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Aprile 2018
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Dott.ssa Francesca Brun |
Ordine dei Biologi del Piemonte, della Liguria e della Valle d'Aosta n.A2575
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