ARTICOLO SCRITTO PER IL BLOG MATITA E FORCHETTAIl Diabete è una patologia caratterizzata dall’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue. Si parla di Diabete Mellito (dal latino mellitus «contenente miele; dolce come il miele»), per la presenza di urine dolci: quando il glucosio è costantemente presente nel sangue, viene eliminato con le urine, dando loro un caratteristico sapore dolce. Il soggetto sano e le forme di Diabete In un soggetto sano, dopo il pasto si ha fisiologicamente un aumento della glicemia, a cui la produzione di insulina risponde riducendola promuovendo l’ingresso del glucosio nelle cellule a scopo energetico. Nel soggetto diabetico questo non succede, per incapacità del pancreas di produrre insulina (Diabete di Tipo I) o per incapacità della cellula di utilizzare il glucosio malgrado la presenza dell’ormone (Diabete di Tipo 2). Le conseguenze dell'iperglicemia cronica possono essere devastanti: danni a occhi, reni, sistema nervoso e cardiovascolare. Attenzione dunque a non sottovalutare la situazione e cercare di intervenire tempestivamente con terapia e dieta. Il Diabete di tipo 2 viene trattato farmacologicamente con gli ipoglicemizzanti orali e con la correzione dello stile di vita: la riduzione del peso se presente sovrappeso, l’eliminazione di altri fattori di rischio come alcol e fumo, una dieta sana, equilibrata, bilanciata e a basso carico glicemico, in associazione a costante attività fisica migliorano la sensibilità insulinica e la glicemia, riducendo sensibilmente il rischio cardiovascolare associato. Sito SID Società Italiana Diabetologia “E' vero che mangiare tanti dolci provoca il diabete?” Il Diabete di tipo 2 è una patologia multifattoriale: una dieta ricca di zuccheri, dolci e grassi idrogenati, e più in generale, sbilanciata e di pessima qualità, associata a scarsa attività fisica, è un fattore di rischio da non sottovalutare. Le cattive abitudini alimentari del giorno d'oggi hanno portato ad uno spaventoso aumento dei casi e i dati sono davvero allarmanti. Al contrario, il Diabete di tipo 1 ha di solito un esordio precoce, i soggetti affetti sono legati al trattamento farmacologico con iniezioni di insulina esogena per tutta la vita e devono prestare un’attenzione ancora maggiore. In questo caso sarà ancora più importante la prevenzione delle complicanze dovute all'iperglicemia cronica e allo stesso tempo si dovrà minimizzare il rischio di ipoglicemia potenzialmente causato dalla terapia farmacologica: l’iniezione insulinica ha lo scopo di sopperire alla mancanza dell’insulina endogena, tuttavia la dose, il timing e la frequenza della somministrazione deve essere studiate con grande accuratezza dall’équipe medica curante, in quanto deve essere calibrata e gestita anche sulla base del pasto, in particolare sulla quantità di carboidrati assunti. Alam U, Asghar O, Azmi S, Malik RA General aspects of diabetes mellitus. Handb Clin Neurol. 2014 “Come si potranno gestire gli eccessi culinari natalizi?”
Con moderazione e attenzione: il Diabete, sia di tipo 1 che di tipo 2, è una patologia a tutti gli effetti. Non va in vacanza e, ahimé, è nemica di Panettone e creme al mascarpone. I rimedi: lo sport può essere utile? Ottimi benefici si possono ottenere dall’attività fisica. Una camminata di 30 minuti al giorno ha incredibili effetti sulla glicemia e dimostrati benefici sul rischio cardiovascolare nel Diabete di tipo 2. Tuttavia, anche il Diabete di tipo 1 può trarre sorprendenti vantaggi dallo sport: un recente studio ha dimostrato che anche gli HIIT (allenamenti ad alta intensità), se sapientemente programmati tenendo conto di terapia e dieta periallenamento, possono portare a netto miglioramento della glicemia. Le evidenze vi sono, tant’è che ormai molte associazioni per diabetici (prima fra tutte l’American Diabetes Association) raccomanda a bambini e adolescenti affetti di sottoporsi ad esercizio fisico moderato almeno 30-60 minuti al giorno. E. J. Cockcroft, C. Moudiotis, J. Kitchen, Bert Bond, C. A. Williams, A. R. Barker High‐intensity interval exercise and glycemic control in adolescents with type one diabetes mellitus: a case study Physiol Rep. 2017 Jul. Imprescindibile in ogni caso, farsi seguire da istruttori qualificati e medici e dietisti che sappiano combinare al meglio terapia, pasti e allenamento. L’esperienza di Franco Da tre anni Franco Stizzoli, istruttore ISEF esperto in wellness, si occupa di corsi di ginnastica per soggetti affetti da Diabete di tipo 1 over 50. “Un progetto ammirevole. E’ stata una bella esperienza?” “Sì, incredibile e ricca di soddisfazione. Queste persone sono arrivate da me in condizioni non entusiasmanti. A fine corso quasi tutti hanno dovuto ridurre la terapia insulinica per uno straordinario miglioramento della glicemia”. Cosa abbiamo imparato
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Aprile 2018
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Dott.ssa Francesca Brun |
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