“Sono a dieta, niente carboidrati!!” ...non cadete nel tranello!
Troppo spesso si sente dire che l’unico modo per dimagrire sia eliminare dalla tavola pane e pasta, considerati veri e propri demoni contro i quali pancetta e culotte de cheval saranno sempre impotenti. Su internet spopolano diete “Very Low Carb”, in televisione i Guru del momento vietano fusilli e rigatoni e i giornali propongono regimi alimentari iperproteici come unica via di salvezza dalle maniglie dell’amore… …ma siamo proprio sicuri che eliminare del tutto i carboidrati sia la soluzione giusta? Perché dunque togliersi a priori il piacere di un delizioso piatto di spaghetti al pomodoro? Come troppo spesso accade, viene confuso il concetto di MAI con la GIUSTA QUANTITA’. Paracelso, medico e alchimista del 1500, diceva una cosa semplice: “E’ la dose che fa il veleno”. Se esagero, non va bene, ma se ne mangio con moderazione andrà benissimo. Questo vale anche per i dibattuti carboidrati! Ma qual è la quantità corretta per ognuno di noi? Questo dipenderà dal proprio dispendio energetico, dalle proprie attività quotidiane e dalle proprie necessità; capirete anche voi che un maratoneta avrà bisogni glucidici diversi rispetto ad un impiegato. I carboidrati complessi sono alla base della Piramide Alimentare e per questo, salvo qualche eccezione, non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole, dalla colazione alla cena! Sebbene il maratoneta potrà concedersi qualche forchettata in più, anche la dieta di un individuo sedentario che deve dimagrire dovrà essere costituita per ben il 45-60% da carboidrati (di cui solo il 15% di zuccheri semplici). I cereali, presenti ad ogni pasto, hanno il ruolo fondamentale di fornire energia all’organismo, mantenendo costanti i livelli di glicemia e garantendo il corretto apporto di glucosio alle cellule. ...insomma, lascereste la vostra auto senza benzina? Oltre alla quantità, la qualità è un altro aspetto importante da tenere presente. Le fonti di carboidrati complessi dovrebbero essere il più possibile varie: non sempre pasta, e soprattutto non sempre frumento raffinato, ma farine integrali, riso, riso rosso, orzo, farro, grano saraceno, quinoa; il segreto è variare, per non abituare l’organismo ai soliti composti ed allenarlo ad assorbire al meglio tutte le vitamine e i sali minerali di cui ha bisogno: meno noia e più salute!
1 Comment
|
Brownie BlogNotizie, articoli, studi scientifici, informazioni, curiosità, link interessanti dal mondo della Nutrizione e del Fitness. Archivio
Aprile 2018
|